CERCASI, OFFRESI LAVORO: ecco dove

Confartigianato ha diffuso i dati di uno studio specifico, dal quale risulta quali sono le professioni che hanno una richiesta di lavoro molto superiore all’offerta, disoccupati e giovani precari alla ricerca di un posto fisso, mancano 147.000 posti, leggete qui di seguito come risolvere il problema del lavoro, in maniera definitiva, facendovi assumere:

Una premessa, trattasi di lavoro faticoso, i cosiddetti lavori che si svolgono in piedi, senza scrivania, alcuni vengono gestiti presso il cliente, altri , invece, si differenziano anche per gli orari non standard, in ogni caso, per tutte le professioni, se si è giovani, c’è la possibilità di perfezionarsi e, con il tempo, mettersi in proprio nel giro di qualche anno.

Ecco l’elenco delle figure professionali ricercate: installatori di infissi, panettieri, infermieri, gelatai, pasticcieri, estetisti, parrucchieri e falegnami specializzati.

Questo grido di allarme (ennesimo), emesso dalla associazione di categoria, si intreccia indissolubilmente con altri problemi molto sentiti nelle grandi città come Milano, primo fra tutti quello degli extracomunitari che, con la loro presenza massiccia, hanno trasformato la vita di alcune zone e quartieri del capoluogo lombardo.

Infatti, se gli italiani non si prestano mai a questi lavori, perché auspicano di venire assunti a un posto fisso alla scrivania, saranno gli extracomunitari che accederanno a queste professioni. A cascata, i giovani nostrani continueranno ad essere disoccupati o con lavoro precario, mentre le assunzioni riguarderanno esclusivamente chi accetterà le condizioni del mercato.

Per rendersi conto di questa dinamica siamo andati a chiedere informazioni in una struttura dove si svolgono i corsi per diventare infermieri, in una classe l’unico discente italiano era circondato solo da stranieri in una babele di lingue e comunità.

A questa dinamica si collega un altro tema sensibile della città di Milano, cioè la ricerca della casa, con gli extracomunitari che hanno e avranno maggiore facilità di accesso al mondo bancario, grazie ad un lavoro a tempo indeterminato che ha poche possibilità di venire meno, mentre, i giovani italiani, vengono trattati dalle banche come cittadini di serie B, in quanto passano i mesi, gli anni, e continuano a rimanere precari o disoccupati, e non riescono a realizzare i propri sogni professionali.

Aupichiamo, dunque, che i giovani, italiani e non, sappiano cogliere questa opportunità, trovino un lavoro stabile e ben pagato, partendo dal presupposto che per imparare queste professioni è prioritario frequentare con costanza un corso ad hoc (minimo di ore obbligatorie per ricevere l’attestato).

Per informazioni:

Confartigianato Lombardia: Via Vittor Pisani n. 16 (MM2 Stazione Centrale)  Telefono 02 2023251 – Fax 02 2043502 E-mail = info@confartigianato-lombardia.it

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