Ha preso il via in questi giorni, l’iniziativa ‘marchio autentico pane artigiano’, a cura dell’Unione Artigiani della Provincia di Milano, l’iniziativa è rivolta a tutti i panificatori meneghini e della provincia, affinchè aderiscano alla Disciplinare di Produzione per valorizzare, tutelare e promuovere la produzione di pane fresco secondo le regole della tradizione artigiana.
Oggi a Milano i panificatori sono 800 e i quintali prodotti sono 1000, sarà a loro discrezione la possibilità o meno di iscriversi a questa sorta di certificazione, ma una cosa è certa, se la disciplinare non sarà seguita alla lettera, gli abusi saranno puniti con la revoca immedata del marchio.
E non basterà neanche fare una semplice domanda ma una apposita commissione vaglierà le candidature, l’ok equivarrà, per i clienti del panettiere, sapere di comprare un prodotto preparato con ingredienti selezionati e non OGM.
Questa ‘certificazione’ sarà una garanzia per il cliente che si trova a dover fare acquisti districandosi tra prodotti non sempre di buona qualità, ma soprattutto per quanto riguarda il pane potrà riconoscere immediatamente un buon pane. Qui di seguito qualche informazione su ciò che è possibile comprare in fatto di pane:
– il pane semi-industriale, in questo tipo di pane vengono utilizzati additivi per ridurre il tempo di produzione e quindi anche il costo, vengono utilizzate farine poco pregiate; è il pane fresco che si trova nella maggior parte dei panifici milanesi.
– pane industriale ‘fresco’, quello che solitamente compriamo al supermercato (ad esempio la baguette), già confezionato. Viene prodotto da industrie specializzate e può durare 3/4 giorni. E’ piuttosto ‘gommoso’.
– pane industriale confezionato: il classico pane in cassetta, può durare diversi giorni e questo sicuramente a scapito della qualità. Aprendo la confezione spesso si può avvertire un certo sentore di alcool, utilizzato come antifermentativo e antimicrobico, e non ultimo per rendere il prodotto più morbido.
Segnaliamo infine il casello Ovest di Porta Venezia a Milano, quale sede della Biblioteca del Pane e dell’Alimentazione: libri antichi e moderni, periodici. In particolare la biblioteca conserva il Fondo Luraschi, proveniente dalla biblioteca Sormani, dedicato alla panificazione, e in generale alla alimentazione. Per quanto riguarda le opere moderne, il Fondo Marinoni, donato dall’ex presidente dell’Associazione Panificatori Milanesi Antonio Marinoni , conserva oltre 3.000 titoli tra monografie, riviste e opuscoli sul tema dell’alimentazione. La biblioteca è aperta solo su appuntamento.
Per informazioni e appuntamenti: tel 02.884.63372 /62402
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Anna Sara Balloni – faremilano@gmail.com