Puntualmente anche quest’anno il 7 dicembre, giorno in cui a Milano si festeggia il patrono Sant’Ambrogio, si apre la stagione al Teatro la Scala di Milano, alle ore 17.00 inizia lo spettacolo più atteso della stagione: le Valchirie di Wagner. Per la prima volta nella storia scaligera la serata sarà trasmessa in diretta sul nuovo canale Rai5.
Rai5 prende il posto, sul digitale terrestre, dell’attuale RaiExtra a partire dal prossimo 26 novembre.
Con il regista Guy Cassiers si dipana l’ intreccio arricchito in scena dalle più moderne tecnologie teatrali, dirige Daniel Barenboim e la créme de la créme degli interpreti: Nina Stemme (Brünnhilde), Waltraud Meier (Sieglinde), Vitalij Kowaljow (Wotan), Ekaterina Gubanova (Fricka). Insieme a Nina Stemme, sono al debutto scaligero Simon O’Neill (Siegmund) e John Tomlinson (Hunding).
In occasione delle rappresentazioni di quest’anno delle Valchirie, nel Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini” e nel Ridotto delle Gallerie, durante gli intervalli dell’Opera, sarà possibile degustare proposte gastronomiche di alta cucina preparate dagli Chef di ‘Caffè Scala’, la Società che gestisce i punti interni di ristorazione del Teatro alla Scala.
Per informazioni: http://degustazioniteatro.caffescala.it/out/homePage.aspx
Biglietti (se ancora disponibili) da 120,00 a 2.400,00 euro. Come informa la direzione del Teatro, i posti all’interno del singolo palco e delle gallerie hanno prezzi differenti in funzione della visibilità. I prezzi sopra indicati si riferiscono alla sera della ‘prima’, i biglietti per le altre rappresentazioni hanno prezzi decisamente inferiori (da 26,40 euro a 224,00 euro).
La trama:
per sfuggire ai suoi inseguitori, Siegmund, figlio del dio Wotan e di una donna mortale, si è rifugiato nella casa dove Hunding vive con la sposa Sieglinde. A loro il giovane narra la storia della propria vita: dopo l’uccisione della madre e la misteriosa scomparsa della sorella gemella, egli vagò con il padre per la foresta, sfuggendo ai ripetuti assalti della nemica stirpe dei Neidinge. Ma un giorno anche il padre scomparve, senza lasciare traccia alcuna. Da allora, Siegmund visse in dolorosa solitudine fintantoché, per salvare da ingiuste nozze una fanciulla, si scontrò con i di lei parenti, ma, disarmato e sopraffatto, dovette fuggire. Così giunse nella loro casa.
Da questo racconto, Hunding comprende di avere offerto ospitalità all’odiato nemico della sua stirpe: egli sfida perciò Siegmund a duello mortale per la mattina successiva e si allontana con Sieglinde. Ma la giovane, dopo avere addormentato il marito con un sonnifero, torna da Siegmund, al quale rivela che il giorno delle sue infelici nozze con Hunding, un viandante conficcò nel frassino, posto al centro della casa, una spada destinata a dare vittoria a colui che avesse avuto la forza di estrarla.
Nel corso del colloquio i due giovani si scoprono fratelli gemelli e si innamorano reciprocamente. Subito dopo, Siegmund estrae con immenso sforzo la spada dal tronco. Poi, si inoltra nella foresta con l’amata Sieglinde.