E’ stata diffusa dall’Ufficio Statistiche del Comune la mappatura degli stranieri, divisi per ciascuna zona della città, gli immigrati a Milano sono complessivamente 212.000, pari a oltre il 16% dei residenti, con un aumento dell’80% in dieci anni, mentre, per contro, i residenti italiani sono in netto calo e, in due lustri, sono diminuiti di circa il 7%. Se invece, il dato statistico prende in considerazione un lasso di tempo di trent’anni, l’aumento degli stranieri è stato pari all’850% circa, mentre i residenti italiani sono calati di poco meno del 33% (pari a un terzo). Vediamo, come cambiano le singole zone del capoluogo lombardo.
La prima novità è che i cinesi non abitano più in Paolo Sarpi, ma hanno scelto la zona di Villapizzone come posto dove vivere; in questo quartiere periferico, non distante da Musocco, si concentra il maggior numero di cinesi in città, altre zone molto popolose di questa etnia sono Affori, Quarto Oggiaro e Comasina.
Gli egiziani, invece, sono la prima popolazione straniera nei quartieri Selinunte, Giambellino, Corvetto e Dergano, mentre, la comunità filippina è maggiormente presente nei quartieri Bande Nere, Loreto, Viale Monza e Via Padova.
Fra le etnie emergenti a Milano gli ucraini e i romeni, mentre, la comunità più numerosa in città è sempre quella filippina, seguita rispettivamente da egiziana e cinese.
L’area intorno al parco Bosco in Città è una di quelle che maggiormente sta mutando il proprio abitato, la percentuale dei residenti stranieri in questa zona cresce sempre più e raggiunge una quota di presenza sul territorio di oltre il 60%.
Infine, ultimo dato, la zona di Milano dove risiedono il maggior numero di stranieri è quella di Loreto, in questo quartiere gli stranieri in totale sono circa 12.000, su 40.000 residenti nel quartiere.