Confermato per il 1 febbraio l’aumento delle tariffe delle Ferrovie Nord di Milano, si comincia con un 10% e a maggio si conguaglia e si arriva ad un totale del 20%, decisamente molto, hai voglia a dire che sono aumenti condizionati alla introduzione di biglietti agevolati e integrati e in parallelo ad un sensibile miglioramento del servizio, specie se si parla di pendolari. Ma da cosa deriva l’ aumento del 20%?
L’aumento è determinato dai tagli fatti dal governo stesso, dai previsti 314 milioni a soli 82 milioni. La grossa novità che dovrebbe esserci riguarda l’abbonamento mensile integrato (treno,bus e tram) di 99 euro, ma per i primi mesi proposto a 85 euro. Novità in vista anche per i biglietti integrati, dal giornaliero al settimale, dai 15 ai 40 euro. Previsto anche Trenocittà, un mensile integrato per le tratte urbane con uno sconto del 30%. E ancora se un minore di 14 anni viaggia con un adulto viaggerà gratis.
Per adesso non dovrebbe aumentare il biglietto urbano, che costa oggi 1 euro, ma aumentano però i biglietti per il servizio dei pullman che vengono utilizzati per andare e venire da fuori Milano; ma l’entità dell’aumento è ancora da stabilire.
Unica cosa certa per adesso, l’aumento, cerchiamo di essere fiduciosi sul miglioramento del servizio che terremo sotto stretta osservazione.
Se infine volete approfondire la tematica date un’occhiata anche al dossier Pendolaria, al rapporto 2010 appena stilato da Legambiente per un trasporto ferroviario locale più forte e moderno. Vale la pena di riflettere sul fatto che viaggiare in treno significa di fatto meno auto sulle strade, diminuzione dell’inquinamento e città più vivibili, ma a quale ‘prezzo’ ?
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