L’altro giorno Il Corriere della Sera, nella pagina di cronaca, ha pubblicato un articolo, a firma del giornalista Alberto Berticelli, nel quale vengono dettagliati tre indirizzi di Milano dove sono stati commessi altrettanti furti importanti (non è stato pubblicato il numero civico della via), le rispettive abitazioni fanno riferimento a Kaladze, Sneijder ed Eto’o, tre importanti calciatori che giocano nel Milan e nell’Inter e che abitano in zone di prestigio della città: http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_gennaio_12/20110112MIL05_14-181239161657.shtml).
E’ giusto pubblicare e mettere in evidenza la notizia, con tanto di indirizzi della città e/o particolari sugli oggetti rubati, oppure, sarebbe stato meglio un minimo di attenzione maggiore?
La questione è delicata, non conosciamo i dati, ma certamente la notizia avrà fatto il boom di lettori (senza la pubblicazione della via sarebbe cambiato molto?), di certo, dopo che ti hanno svaligiato la casa, leggere sul maggiore e più diffuso quotidiano italiano la via dove abiti (del difensore milanista georgiano Kaladze è stato aggiunto il particolare del piano) e/o dove è appena stato commesso un reato così odioso come il furto in casa, lascia stupiti ed esterefatti, al di là del pieno e legittimo diritto di cronaca di chi ha fatto il proprio lavoro.
In altri termini, nello svolgimento del proprio lavoro di giornalista, il fine giustifica i mezzi, sempre, e a prescindere, purchè non si infranga la legge, oppure, esistono anche delle regole non scritte (etiche e morali) ed è giusto porre dei limiti alla pubblicazione di una notizia che fa lievitare le vendite e/o i lettori?
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com