Gli ultimi tre giorni di gennaio sono tradizionalmente conosciuti come i giorni della merla, dalla leggenda che narra di una merla che con i suoi piccoli per ripararsi dal freddo si rifugiò in un comignolo, e da bianca che era divenne nera di fuliggine.
La tradizione vuole che se questi giorni sono freddi la primavera che seguirà sarà bella, se invece sono caldi la primavera tarderà ad arrivare.
In molti paesi della Lombardia questi giorni sono l’occasione per riti propiziatori per scacciare l’inverno. A Buccinasco per la precisione a Gudo Gambaredo dalle 18.00 del 29 gennaio dopo la messa, ci sarà il tradizionale falò con la ‘corsa della merla’ e un momento conviviale gastronomico a base di cioccolata calda, vin brulè, castagne e una bella risottata.
A Tirano (Sondrio) in concomitanza con i giorni della merla ci sarà il ‘Tirà li Toli’ dalle 20.00 del 31 gennaio i ragazzi percorreranno le strade trascinando barattoli perchè, per tradizione, si deve svegliare l’orso ed avvertirlo che l’inverno è finito e può uscire dal letargo.
Nel cremonese, in particolare a Stagno Lombardo, Crotta d’Adda, Pizzighettone, Soresina, Formigara, Cornaleto, Pianengo c’è l’usanza di fare un bel falò intonando canti contadini e degustare cibi tradizionali.
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