L’oggetto ritratto nella foto sembra una teiera ma non lo è, si tratta infatti di una neti lota, contenitore per praticare il lavaggio nasale, fa parte della tradizione della cultura yoga. Pratica comune in India sta cominciando a diffondersi anche in Italia dove è suggerita anche da alcuni specialisti in otorinolaringoiatria.
Si tratta di un metodo assolutamente non invasivo, naturale ed economico per effettuare una efficace pulizia del naso, è indicata a qualunque età ed è particolarmente efficace per i bambini specialmente durante il periodo invernale e in queste giornate di polveri sottili alle stelle.
Il suo utilizzo prevede che la ‘lota’ ovvero questo contenitore in ceramica o plastica (nella versione da viaggio) sia riempito di acqua tiepida a cui andrà aggiunto un cucchiaino raso di sale fino da cucina e mezzo di bicarbonato. Dopo aver mescolato si inserisce il beccuccio in una narice, la testa deve essere leggermente inclinata dal lato opposto, perchè l’acqua possa defluire senza impedimenti uscendo dalla narice opposta. Poi si passa all’altra narice. Alle fine ci si soffia il naso in maniera non troppo energica.
Ma a cosa serve questo tipo di lavaggio nasale? E’ utile per eliminare il muco e le secrezioni del naso, elima anche le impurità e può essere utile quale prevenzione per le malattie dell’apparato respiratorio, della gola e delle orecchie (otite). E’ utile in caso di esposizione ai pollini, polvere, fumo passivo.
I lavaggi possono essere effettuati giornalmente e possono diventare parte dell’igiene personale della persona come il lavaggio dei denti. Va effettuato preferibilmente al mattino appena alzati, e mai prima o dopo i pasti. Le controindicazioni comprendono l’epistassi, infiammazioni acute o lesioni nasali.
A Milano è vendita presso la Farmacia Legnani di via Rasori, nel negozio Yoga Shop di viale Gabriele D’Annunzio; la lota in ceramica costa mediamente dai 9 ai 20 euro e quella di plastica la potete trovare a partire dai 5 euro, è anche possibile acquistare il sale granulato Himalaya, ottenuto per evaporazione in quanto le altissime pressioni e l’ enorme calore che hanno creato quei massicci montuosi hanno portato a una struttura cristallina perfettamente ordinata.
Anna Sara Balloni faremilano@gmail.com