Mentre i milanesi continuano a respirare aria malsana (neppure ieri, nonostante una leggera pioggia, i parametri del Pm10 sono rientrati nella norma, il valore registrato alla centralina in Via Senato è triplo di quello previsto dalla Unione Europea, valori superati anche in tanti comuni dell’hinterland), la politica cerca una soluzione circa il “modus operandi” con cui deve essere introdotto il nuovo limite di velocità nelle tangenziali (70 km/h contro i 90 standard), oltre che per l’aspetto giuridico che non è un discorso secondario.
L’aspetto legale è una delle questioni più delicate, il Codice della Strada non prevede ipotesi di una sua limitazione per ragioni ambientali, pertanto, per trovare applicazione, la legge deve essere gestita con un coordinato lavoro di burocrazia, motivo per il quale, previsto un ritardo di qualche giorno.
E, mentre l’Assessore al Trasporto della Provincia di Milano Giuseppe De Nicola dichiara che “i nostri tecnici sono con il cacciavite in mano per posizionare i cartelli con il limite di velocità 70 km/h, aspettiamo solo il via libera“, la società Serravalle, dalla quale dipende la gestione delle tangenziali di Milano, non ha ancora sciolto il dubbio sulla applicabilità della norma, ovvero se estensibile o meno agli altri comuni della Provincia (pare sia in attesa di un benestare dell’Anas).
La questione è pertanto molto ingarbugliata, un solo dato certo, ad oggi, la sempre più inquinata aria di Milano, nonostante il blocco del traffico e, nonostante, l’abbassamento delle temperature negli edifici pubblici.
Unica vera speranza di un cambio di rotta del paramentro del Pm 10, la pioggia prevista, secondo gli esperti meteo, per la giornata di oggi e per quella di domani: speriamo in bene!
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com
Ancora una volta le istituzioni Lombarde dimostrano la propria incapacità di governare in modo lungimirante e intelligente, facendo pagare la situazione smog, come sempre ai cittadini.
Invece che inventarsi queste inutili ed effimere iniziative, comprese le targhe alterne o il blocco nei
week end, che penalizza la vita di tutti i cittadini che per necessità devono utilizzare le proprie auto, ma non risolveranno mai il problema.
– Che s’inizia a triplicare o quadruplicare i mezzi di trasporto (ovviamente eco compatibile) per Milano e soprattutto hinterland. Vi sono paesi che hanno un servizio di trasporto pessimo e con orari da terzo mondo).
– Che s’inizi far viaggiare le merci su rotaia invece che su gomma.
– Che tutte strutture abitative in particolare gli stabili e le caserme: della regione Lombardia, di tutti i comuni lombardi, delle province lombarde, delle forze dell’ordine, quali Carabinieri, Polizia di Stato, Guardi di Finanza, di tutte forze armate ect, che vengano muniti di pannelli foto voltici, così da potersi produrre l’energia el. per far funzionare gli impianti di riscaldamento nonché prodursi autonomamente la corrente elettrica
Queste sarebbero iniziative condivisibili e accettata da tutta la cittadinanza poiché porterebbero a risolvere se pur in parte(maggioranza) i problemi dell’inquinamento.
Distinti saluti
Maurizio Capolaro
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