Un percorso da fare in bici lungo chilometri, dal centro di Milano alla Fiera di Rho-Pero, sembra un sogno ma potrebbe essere realtà. Il progetto è stato presentato l’altro giorno in Provincia, lo studio di fattibilità è stato chiamato ‘ La pista ciclabile dell’Expo’, collegherà i padiglioni dove ci saranno gli orti planetari dell’Expo alla zona nord-ovest di Milano, e per la precisione alla stazione della metropolitana di Molino Dorino.
Il percorso si snoderà per 7 chilometri, toccherà la statale del Sempione, passando sul territorio di Rho e di Pero. L’investimento complessivo è di 6,5 milioni e si caratterizzerà per l’integrazione con il sistema della metropolitana e delle ferrovie; per la qualità dell’arredo urbano, risulterà una delle prime a essere cantierizzate tra quelle del Dossier Expo. Il progetto è stato elaborato dal Centro studi del Pim con il coinvolgimento della facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e dell’Accademia di Brera.
«Parlare di pista ciclabile è riduttivo – ha dichiarato il presidente Podestà -. Ci troviamo, infatti, davanti a un progetto da considerare pilota per tutti quelli legati a Expo, che devono essere improntati alla condivisione delle scelte fra tutti i soggetti pubblici e privati interessati. Si tratta di uno studio di fattibilità che, oltre a intensificare l’impegno profuso dalla Provincia nella trasposizione dalla carta millimetrata alla realtà dei collegamenti ciclopedonali, permetterà di integrare un sistema di mobilità “dolce” a reti ferroviarie e metropolitane, arterie su asfalto e vie d’acqua. Va sottolineato, inoltre, il coinvolgimento di studenti e neolaureati dell’Accademia di Brera nella proposta di un arredo urbano pensato per valorizzare non solo l’opera stessa ma anche i luoghi attraversati».
«Realizziamo la “ciclabile” Milano-Expo perché assolva a due importanti funzioni – ha aggiunto l’assessore De Nicola – servire i visitatori dell’Esposizione universale e incentivare la mobilità in bicicletta affermandola a gradevole alternativa agli spostamenti, pure extraurbani, in auto. Per questo motivo, abbiamo delineato un percorso sostenibile e capace di unire arte, servizi e identità del territorio».
Anna Sara Balloni faremilano@gmail.com