Sara Giudice, qualche ora fa, è stata convocata, come persona informata dei fatti, dal Pubblico Ministero del Tribunale di Milano Alfredo Robledo, motivo dell’incontro la veridicità o meno di una sua firma nel listino bloccato del Presidente della Lombardia Roberto Formigoni, la giovane candidato sindaco conferma che la firma è totalmente falsa, dichiarando che mai avrebbe avallato il nominativo di Nicole Minetti.
Mi sento offesa e usata – sono le parole di Sara Giudice – ritengo opportuno sporgere immediatamente querela contro chi ha utilizzato il mio nome e cognome in modo palesemente artefatto, il mio partito, che fine a ieri ha sostenuto che mai sono esistita nel Pdl, ha utilizzato in modo illegale e strumentale la mia persona a conferma che l’elezione di Nicole Minetti e di tutto il listino bloccato di Formigoni, sicuramente per quanto attiene alla mia firma, è assolutamente illegittimo“.
Sara Giudice va avanti e continua la sua battaglia personale, la sua iniziativa di ribellarsi al modello Minetti continua e, a proposito di Bunga Bunga party e Arcore, ecco le ultime intercettazioni divulgate in queste ore: “globuli bianchi a posto, non abbiamo nessun Aids. Se avevo dubbi? Mah, sai, quando uno va a letto con 80 donne, non si sa mai…………oltre che per le palle bisogna prenderlo per il coso… Domani se è aperto vado in un sexy shop e prendo un pò di cose per me e te: più troie siamo più bene ci vorrà”. Chapeau.
Due domande finali: 1) a chi piace essere governato da Nicole Minetti? Cosa farà la Lega Nord in una delle prossime sedute del Consiglio Regionale dove si dovrà votare la mozione di sfiducia di Nicole Minetti portata avanti (oltre che da Sara Giudice a titolo personale) da tre donne del Pd e Sel?
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com
Faremilano 
Pingback: MILANO, CONSIGLIO REGIONALE E FIRME FALSE | Faremilano
Pingback: MILANO, SARA GIUDICE DENUNCIA: FIRMA FALSA LISTINO FORMIGONI | Politica Italiana