Dare ai bambini una buona educazione alimentare non significa semplicemente insegnare loro a mangiare cibi sani; significa accompagnarli lungo un complesso e articolato percorso di scoperta e di conoscenza che dura tutta l’infanzia e che, con un po’ di fortuna, farà di loro degli adulti capaci di prendersi cura della propria salute, di diventare consumatori attenti e consapevoli e di godere del semplice piacere della convivialità.
Da dove si comincia? Prima di tutto dall’idea che l’educazione alimentare non è un “problema”, ma un’opportunità, che ha una ricaduta positiva su tutta la famiglia, in termini di salute, di qualità delle relazioni a tavola, di acquisizione di competenze, di contatto col mondo naturale e così via. Si comincia anche dalla consapevolezza che l’educazione alimentare non è un dovere, ma un diritto fondamentale di tutti i bambini, che noi adulti abbiamo il dovere di tutelare.
MANIFESTO DEI DIRITTI ALIMENTARI DEI BAMBINI
1. IL DIRITTO A UN PASTO SANO
adeguato alle esigenze di crescita e di salute di ciascuno, in termini di qualità e di quantità.
2. IL DIRITTO ALLA CONVIVIALITÀ
e a consumare i pasti in un clima sereno e col televisore spento, ad essere ascoltati e a non essere esclusi dalla conversazione a tavola.
3. IL DIRITTO A UN AMPIO VENTAGLIO ALIMENTARE
e a essere accompagnati con rispetto nella conoscenza dei propri gusti, liberi di rifiutare alcuni alimenti sgraditi.
4. IL DIRITTO DI ACCESSO ALLA CULTURA DEL CIBO
anche con l’esperienza diretta della coltivazione, per riscoprire il piacere di conoscere e curare quello che poi si consuma.
5. IL DIRITTO A UNA CUCINA SICURA
in termini di arredi, di utensili, di metodi di cottura e di conservazione degli alimenti.
6. IL DIRITTO DI IMPARARE A CUCINARE
di apprendere a poco a poco i gesti, gli strumenti e le operazioni necessarie per preparare un pasto, sempre con un adulto a fianco e con le necessarie precauzioni di sicurezza.
7. IL DIRITTO AD AVERE GUIDE RESPONSABILI
ovvero adulti che si assumano la responsabilità dell’educazione alimentare e che si impegnino a perseguire costantemente questo obiettivo.
8. IL DIRITTO AL RISPETTO DELLE DIFFERENZE
a non sentirsi esclusi se si hanno esigenze alimentari diverse da quelle degli altri bambini e a trovare, specie nella ristorazione pubblica, competenza e disponibilità.
9. IL DIRITTO A INFORMAZIONI VERITIERE SUL CIBO
sia da parte della famiglia, sia da parte delle aziende che producono o distribuiscono alimenti destinati ai bambini.
Fonte: Milanoperbambini
buongiorno! qui è possibile scaricare il manifesto in formato pdf e si può aderire:
http://www.milanoperibambini.it/rubriche/bambini-in-cucina/1623-il-manifesto-dei-diritti-alimentari-dei-bambini
grazie!
marcella m.