Giuliano Pisapia prende una posizione netta nei confronti del progetto dell’amministrazione Moratti di trasformare l’oasi di verde del Parco delle Cave in una sorta di Disneyland. Il no di Pisapia è anche un no perentorio alla trasformazione del verde del Parco delle Cave in un verde a vocazione questa volta commerciale come quello previsto dal Pgt appena approvato, la gestione deve rimanere a Italia Nostra che fino ad ora è stata più che soddisfacente.
Il futuro del Parco delle Cave sembra quello di diventare un parco divertimento sulla falsariga di Disneyland. L’area del Parco delle Cave è per chi non lo conoscesse, il secondo parco di Milano per dimensioni, dopo il Parco Nord, con un’estensione di 120 ettari. Situato nella parte ovest della città, è caratterizzato da laghi, boschi, corsi d’acqua, orti urbani e un ‘area agricola. Insieme a Boscoincittà e al Parco di Trenno costituisce parte del Parco Agricolo Sud Milano.
A metà febbraio erano state raccolta qualcosa come 20.000 firme per ‘garantire il patrimonio naturale di Boscoincittà’; una petizione molto sentita dai milanesi, che non si sono limitati alla raccolta firme ma hanno mandato altrettante email al Sindaco Letizia Moratti. C’è poi a monte la questione più propriamente legale secondo la quale il ‘ rinnovo della convenzione ad Italia Nostra appare come il frutto doveroso di un esercizio di discrezionalità amministrativa conforme ai canoni di ragionevolezza’. BoscoinCittà nasce nel 1974 proprio grazie a Italia Nostra, senza la quale non sarebbe quello che è diventato adesso. Ma come stanno le cose adesso? Italia Nostra aveva avuto una proroga del contratto fino al 30 giugno, ma il PGT appena approvato prevede ben altri progetti per l’immensa area verde, e il lavoro di centinaia di volontari potrebbe a breve risultare vano e vanificato.
Sono anni che la speculazione edilizia guarda al Parco delle Cave come ad una area da cementificare, riformare la gestione del parco adesso potrebbe essere il primo passo per avviare la strada ad una parco parco non più di verde ma di mattoni!
Anna Sara Balloni Faremilano