Giovedì prossimo 7 Aprile 2011 Milano ricorda i giusti di tutto il mondo, quest’anno l’evento ricorda i “testimoni inascoltati”, nello specifico persone differenti che, in vita, hanno denunciato, con estremo coraggio, i genocidi e il muro di indifferenza della società, ecco i loro nomi: Romeo Dallaire, Jan Karski, Sophie Scholl, Alexandr Sozenicyn e Armin T. Wegner.
La giornata prevede due differenti appuntamenti, la mattina, ore 11.00, a Monte Stella presso il giardino dei giusti (Metropolitana Rossa QT8, previsto anche un concerto di violoncello), presenti, fra gli altri, il Sindaco di Milano Letizia Moratti, il Presidente del Consiglio Comunale Manfredi Palmeri, il Presidente della Comunità Ebraica di Milano Roberto Jarach e il Presidente del Comitato per la Foresta dei Giusti Gabriele Nissim.
Alle 17.30, invece, il Comitato foresta dei Giusti, insieme al teatro Franco Parenti di Via Pier Lombardo 14 (pochi passi da Viale Monte Nero, MM3 Lodi a dieci minuti a piedi), organizza un incontro aperto al pubblico con i famigliari dei “testimoni inascoltati”, ecco chi sono:
Françoise Kankindi Presidente di Bene-Rwanda Onlus
Franz Müller Unico sopravvissuto della Weisse Rose
Ignat Solženicyn Direttore d’orchestra, figlio di Aleksandr Solženicyn
Misha Wegner Architetto, figlio di Armin Wegner
Ewa Wierzyńska Supervisore del progetto Jan Karski – Unfinished
Dialogheranno con loro:
Paolo Ghezzi, Giornalista e scrittore, Pietro Kuciukian, Console onorario d’Armenia in Italia, Roberto Jarach, Presidente della Comunità Ebraica di Milano e delegato UCEI e Luciano Scalettari, Giornalista e scrittore.
Ecco, infine, un breve proflio delle persone che verranno ricordate:
comandante canadese del contingente Onu in Rwanda che ha più volte denunciato alle Nazioni Unite l’imminente genocidio
messaggero della resistenza polacca al nazismo, che ha denunciato invano ai grandi della terra la Shoah
studentessa di filosofia a Monaco che ha cercato con il gruppo universitario della Rosa Bianca di risvegliare le coscienze dei giovani tedeschi contro il Terzo Reich e per questo ha pagato con la vita
premio Nobel per la letteratura, che è riuscito con i suoi libri a far conoscere al mondo intero la realtà dei Gulag staliniani
intellettuale volontario del servizio sanitario tedesco in Medio Oriente, che ha documentato e denunciato al mondo il Genocidio Armeno e ha chiesto a Hitler di fermare la persecuzione degli ebrei.
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com