I vincitori del Premio SaloneSatellite sono rispettivamente un mobile contenitore, una lampada Oled e una luce modulare. Si tratta di tre pezzi scelti tra tutti quelli presentati da giovani provenienti da tutto il mondo.
700 i giovani designer partecipanti e 20 le scuole di design alla loro prima volta: University of South Australia, Australia; Universidad del Desarrollo, Cile; Kymenlaakson Ammattikorkeakoulu, Finlandia,,Institut Superieur de Design, Francia, Politecnico di Bari, Italia;Poliarte, Italia; Vilnius Academy of Art, Lituania; Centro de Diseno, Cine y Television, Messico; Universidad Iberoamericana, Santo Domingo; Northern Michigan University, USA; Drexel University, USA;Philadelphia University, USA; San Jose State University, USA.
La giuria – era composta da Paola Antonelli, senior design curator del MoMa, Mario Bellini architetto, Alberto De Zan presidente Assoufficio, Michele Gismondi managing director Nord Light, Franziska Kessler designer e gallerista, Aurelio Magistà giornalista La Repubblica, Franco Raggi architetto , Marco Sabetta direttore generale Cosmit, Nick Winson Wallpaper . Tutti insieme hanno scelto i 3 progetti migliori dei due settori rappresentati ai Saloni, Luce e Ufficio, il premio sarà in denaro; ai vincitori sarà garantito anche un servizio di consulenza e ufficio stampa, al fine di garantire la massima diffusione del prodotto vincitore.
I vincitori:
1 Posto. Accordion Cabinet, è la realizzione di una giovane ragazza tedesca di Berlino Elisa Strozyk, si tratta di un piccolo mobile contenitore la cui leggerezza è quasi palpabile in fotografia, realizzato in legno chiaro colpisce per la sua essenzialità.
2. Posto. Un altro designer tedesco, si tratta di Robert Hoffmann che con Modular Light, lampada modulare e funzionale in alluminio si aggiudica il secondo posto, la lampada riesce a coniugare perfettamente i concetti di semplicità estrema e teatralità.
3. Posto. La designer serba Irena Kilibarda si aggiudica il terzo premio con Lamped, luce ipertecnologica a Oled, sorgente luminosa evoluzione del led.
Ci sono però anche tre menzioni speciali, tre ex aequo, all’Italia con Arkimera, postazione mobile per notebook, e due per la Svezia con Brikolor con la libreria Bagar Av Glad e Johan Lindsten con la lampada Crack.
Anna Sara Balloni faremilano@gmail.com
Ma va là… “si tratta di un piccolo mobile contenitore la cui leggerezza è quasi palpabile…”
Come no! Ma fatemi il piacere… eccola la rovina dell’industrial design.