Il prossimo 15 e 16 maggio si vota a Milano, per eleggere il nuovo Sindaco della città (seggi aperti domenica dalle 08.00 alle 22.00, il lunedì dalle 07.00 alle 15.00, stessi orari in caso di ballottaggio i giorni 29 e 30 maggio 2011), fra le diverse metodologie di voto, si ricorda che è possibile scegliere il voto disgiunto, vediamo, dunque, in che cosa consiste e/o cosa bisogna in pratica fare affinché la votazione sia valida.
Il voto disgiunto consiste nell’esprimere un gradimento per un candidato sindaco, mettendo una “x” sul nominativo prescelto (i candidati sono Moratti, Mantovani, Fatuzzo, Pagliarini, Pisapia, Calise, Manfredi Palmeri, Montuori e De Albertis) e facendo, però, una scelta differente per quanto concerne il candidato al Consiglio Comunale che può appartenere anche ad un altro schieramento politico (in questo caso, occorre scrivere il nome per esteso del candidato in corrispondenza della linea tratteggiata di fianco al partito o alla lista che lo appoggia).
Uno, dunque, può votare per Letizia Moratti Sindaco e scegliere Stefano Boeri del Pd come candidato al Consiglio Comunale. Oppure, al contrario, votare Giuliano Pisapia e optare per Roberto Lassini del Pdl come candidato al Consiglio Comunale. O ancora, scegliere Matteo Calise del Movimento 5 Stelle come Sindaco e poi dare la preferenza a Sara Giudice del Terzo Polo. Il tutto, senza invalidare la scheda, purché, si segua alla lettera quanto sopra evidenziato.
Il voto disgiunto è, dunque, un modo molto democratico di votare, è possibile farlo alle imminenti elezioni di Milano per eleggere il nuovo Primo Cittadino, nella foto in grande è evidenziato il fac-simile della scheda di colore azzurro che verrà distribuita ai seggi fra due settimane.
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com
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