E’ a disposizione, per chi fosse interessato, la sentenza che ha assolto Giuliano Pisapia nella vertenza di circa trent’anni fa: in quella sede, l’accusato, oggi candidato sindaco a Milano, era stato dapprima condannato e, successivamente, assolto in appello, in via definitiva, per non avere commesso il fatto, ecco dove trovare tutte le informazioni in merito: http://www.pisapiaxmilano.com/wp-content/uploads/2011/05/sentenza-primo-secondo-grado.pdf.
Dal Pdl e dai quotidiani vicini alle posizioni del centrodestra, invece, reazioni contrastanti, c’è chi plaude alla svolta di donna Letizia che, finalmente, avrebbe tirato fuori le unghie, chi, come Umberto Bossi, sostiene che non l’avrebbe fatto, precisando che tale metodo non porta voti.
Da sottolineare anche le parole del Vice Presidente della Camera Maurizio Lupi, il quale, a tale proposito, dichiara che “con Letizia Moratti abbiamo sempre voluto che il confronto fosse improntato solo sulle cose fatte per Milano e su come proseguire nel segno del buon governo della città. Così come abbiamo sempre voluto e criticato Pisapia per la debolezza delle sue proposte alternative. Evitiamo, lo ripeto, le polemiche inutili. E se si è sbagliato, si chieda scusa senza creare un caso”.
Dal centrosinistra, infine, pieno sostegno al candidato di Milano, ecco le parole del Pd Bersani in merito: “Il sindaco Letizia Moratti alla disperata ha estratto la pistola e si è sparata sui piedi. Ma questa arroganza la pagherà, sono tentativi di colpi bassi come un pugile che non sa più dove colpire”.
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com