ELEZIONI MILANO: COSA DEVE FARE PISAPIA PER VINCERE

Ad oggi, Giuliano Pisapia merita un 9 in pagella per la campagna elettorale condotta in questi mesi, sovvertendo alcuni pronostici, ha costretto Letizia Moratti al ballottaggio, contrariamente alle indicazioni di tutti gli osservatori politici, è in vantaggio di sei punti sulla rivale Letizia Moratti, la quale, invece, si merita un 4, per la sua caduta di stile durante il confronto tv. Ecco cosa dovrebbe fare il candidato di Sinistra Ecologia e Libertà se vuole meritarsi un 10 allo scrutinio finale, vincendo il ballottaggio.

1) no agli apparentamenti = chiedere aiuto a chi ha perso il primo turno è una scelta rischiosa, talvolta controproducente e che mostra debolezza, due le realtà coinvolte (Terzo Polo e Movimento Cinque Stelle), in entrambi i casi apparentarsi potrebbe significare alterare gli equilibri perfetti che si sono creati finora (per vincere serve prendere un 2% in più rispetto al primo turno tra chi non ha votato, i delusi del centrodestra e/o chi ha dato fiducia agli altri candidati sindaci).

2) campagna elettorale moderata = Daniela Santanché ha già alzato i toni, parlando di Leoncavallo a Palazzo Marino, Giuliano Pisapia, invece, dovrebbe continuare a parlare agli elettori con la calma dei forti dimostrata finora. In altre parole, chi deve recuperare ha necessità di fare la corsa sull’avversario, mentre, nel caso specifico, Pisapia non si dovrebbe preoccupare più di tanto di quello che fa Letizia Moratti (probabilmente, succederà il contrario).

3) convincere i suoi elettori a non andare al mare = fisiologicamente, il centrodestra ai ballottaggi perde qualche punto percentuale, tante persone favorevoli al Letizia Moratti, anche a causa dei primi caldi, vanno al mare e/o in montagna. Per vincere, il candidato Pisapia deve prima di tutto convincere il proprio elettorato a recarsi alle urne e/o rinunciare ad un weekend lungo (si vota il 29 e 30 maggio con gli stessi orari di domenica scorsa, le scuole primarie della città chiudono per consentire le operazioni di voto, il giovedì successivo al voto è il 2 giugno festa nazionale) per rinnovare il 48% del primo turno.

Se Giuliano Pisapia osserverà queste tre semplici regole la vittoria potrà sorridergli, dopo vent’anni di governo di centrodestra, se, invece, avrà paura di un recupero dell’avversario e inseguirà, a livello di comunicazione, il sindaco uscente, allora potrà rischiare il contro sorpasso di donna Letizia.

Kevin John Carones – faremilano@gmail.com

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2 risposte a ELEZIONI MILANO: COSA DEVE FARE PISAPIA PER VINCERE

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