Undici consiglieri del Pdl e altrettanti del Pd, 4 della Lega, l’ex assessore Mariolina Moioli, Manfredi Palmeri, Mattia Calise, Basilio Rizzo, Ines Quartieri di Sel e Anna Scavuzzo di Milano Civica per Pisapia. Questi i candidati al consiglio comunale che sono già certi di sedere nell’aula di palazzo Marino, a prescindere dal risultato del ballottaggio.
Segreterie dei partiti gia’ al lavoro sulle complesse tabelle del “Metodo D’Hondt”, il sistema matematico per il calcolo dell’attribuzione dei seggi per il proporzionale.
Fra divisioni e ripartizioni da conteggiare secondo i due scenari possibili, ovvero la vittoria di Letizia Moratti o di Giuliano Pisapia, almeno 32 consiglieri su 48, oltre che i due candidati sindaco al ballottaggio, hanno gia’ il loro posto nell’assise cittadina. Per il centrodestra oltre che Silvio Berlusconi, hanno gia’ il loro posto in aula Riccardo De Corato, Carlo Masseroli, Giulio Gallera, Luigi Pagliuca, Matteo Forte, Alan Rizzi, Pietro Tatarella, Marco Osnato, Carmine Abagnale e Andrea Mascaretti.
Nel caso Moratti perdesse il confronto diretto con Pisapia, Armando Vagliati e Fabrizio De Pasquale, al 12esimo e 13 posto per numero di preferenze potrebbero entrare in consiglio in caso di rinuncia da parte del premier e di Moratti.
Seggio certo, anche in caso di sconfitta di Moratti, per i leghisti Matteo Salvini, Massimiliano Bastoni, Luca Lepore e Alessandro Morelli, e per la capolista di Milano al Centro Mariolina Moioli.
Per il terzo polo, ha la certezza di entrare in aula solo Manfredi Palmeri, mentre dovrebbe restare esclusa Sara Giudice e il capogruppo uscente dell’Udc Pasquale Salvatore, salvo “ripescaggi” legati a eventuali apparentamenti.
Con 29 consiglieri per chi vincerà al ballottaggio e 19 per chi perderà, se è piuttosto chiaro il quadro del centrodestra, per entrambi gli scenari, più complicati sono in queste ore i calcoli del centrosinistra sulle liste che sostengono Pisapia, con Sel al 4,7% e altre tre liste a ridosso del 3 per cento.
Certa l’elezione di Basilio Rizzo, di Sinistra per Pisapia, di Anna Scavuzzo della lista civica e di Patrizia Quartieri di Sel, che dovrebbe conquistare anche un secondo consigliere, Daniela Benelli, ma resteranno fuori dall’aula in ogni caso sia Milly Moratti sia i Verdi con Enrico Fedrighini.
Per il Pd, che se Pisapia vincesse al ballottaggio arriverebbe a quota 20 consiglieri, per il momento sono certi i primi 11: Stefano Boeri, Pierfrancesco Maran, Carlo Monguzzi, Pierfrancesco Majorino, Carmela Rozza, che conquista la palma della donna più votata in consiglio, Marco Granelli, Rosario Pantaleo, che torna in aula dopo 5 anni, Andrea Fanzago, Marco Cormio, Lamberto Bertolè e Maria Elisa D’Amico.
In caso di vittoria di Pisapia, si arriverebbe a 3 consiglieri per Sel, 2 per la lista Civica, 2 per Sinistra per Pisapia, uno per Idv e uno per i Radicali.
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