MANIFESTAZIONE UNEXPECTED ISRAEL IN PIAZZA DUOMO

La manifestazione Unexpected Israel, nell’ambito del primo forum Italia-Israele, si terrà in piazza Duomo.Lo conferma la questura dopo che ieri era stata avanzata l’ipotesi che la manifestazione, prevista la prossima settimana, potesse essere spostata per evitare disordini.  “Milano è una città accogliente e ospitale e non può in alcun modo diventare la sede in cui si riproduce uno scontro che da troppo tempo non trova una soluzione positiva e pacifica. Milano è gemellata con Tel Aviv e con Betlemme e deve continuare a essere un punto di incontro fra culture, popoli e civiltà”, ha dichiarato il sindaco Giuliano Pisapia in merito alla decisione di non spostare l’iniziativa ‘Unexpected Israel’.

“Anche per queste ragioni la nostra città ospiterà Expo 2015 e continuerà a lanciare messaggi di pace e di dialogo – prosegue il primo cittadino -. Milano ospiterà, come previsto, la manifestazione Unexpected Israel e proporrà nei prossimi mesi un’iniziativa perché venga conosciuta la realtà attuale della Palestina.

Siamo stati protagonisti in queste settimane dell’avvio di una stagione di cambiamento e di stimolo per nuove opportunità di rilancio della nostra città e della nostra visione pacifica e cooperativa delle relazioni internazionali”. Nella giornata di oggi si era registrato un presidio di protesta davanti a palazzo Lombardia del comitato “No all’occupazione israeliana di Milano”.

Alla protesta, contro “Unexpected Israel”, la settimana israeliana hanno partecipato una ventina di persone. “Diciamo no alla festa – ha spiegato Filippo Bianchetti, delegato del Comitato – perche’ non si puo’ festeggiare uno Stato Criminale, e’ una provocazione e chiediamo che le istituzioni non si mescolino a quell’iniziativa”. Davanti alla sede della Regione anche consigliere Idv e attore “anti-mafia” Giulio Cavalli che il 12 aprile scorso ha presentato un interrogazione alla Giunta per chiedere qual e’ il supporto economico e organizzativo della Regione alla kermesse “senza ancora ricevere risposta”. “Non si discute il diritto a qualsiasi tipo di manifestazione e siamo per la pluralita’ di voci – ha detto – vorrei che si raccontasse anche la voce della Palestina”.

faremilano@gmail.com – Fonte: Omnimilano 

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