E’ in corso di svolgimento, nella splendida cornice di Santa Margherita Ligure, l’European Outlook 2012, organizzato da Scenari Immobiliari, la nota società di consulenza del mondo immobiliare presieduta da Mario Breglia: il mare è agitato, sono presenti “ondine e ondone”, ecco, qui di seguito, in estrema sintesi il quadro generale della situazione.
a) I mercati immobiliari europei, a differenza di quelli azionari, sono tendenzialmente tranquilli.
b) La recessione mondiale non è superata, addirittura, al contrario, quotati economisti temono una nuova ricaduta.
c) L’economia reale è fortemente condizionata dalla crisi del mercati finanziari.
d) Il Fondo Monetario Internazionale prevede una crescita differenziata per aree geografiche del Prodotto Interno Lordo: in pole position la Cina, seguita dall’India, l’Italia è fra i paesi europei con minor crescita, meno dell’1% (contro una percentuale fra il 2 e il 2,5% dell’Europa), andrà un po’ meglio l’anno prossimo.
e) Forte preoccupazione a livello mondiale per il problema della disoccupazione, tema molto forte fra i giovani. Negli Stati Uniti, la percentuale di persone senza lavoro è del 9,2%, in Europa la percentuale sfiora il 20% fra i giovani (caso limite la Spagna con il 40% dei giovani senza lavoro).
f) Il mercato immobiliare globale segna una crescita nei paesi asiatici e in America Latina (in tali realtà sono evidenti importanti problemi strutturali), gli Usa continuano ad avere problemi di solvibilità dei mutuatari, mentre, in Europa stanno reagendo meglio paesi come Germania, Regno Unito e Scandinavia, rispetto alle realtà dell’area meridionale.
Ecco, invece, le prospettive future, relativamente al secondo semestre 2011 e primo semestre 2012:
1) Se in Germania è in aumento la richiesta di immobili di alto livello, in Italia stiamo ancora pagando le incertezze del sistema economico, difficoltà che abbracciano settori chiave come le pensioni o la sanità.
2) Nei prossimi 24 mesi prevista una contrazione del comparto terziario/uffici in Europa, unica eccezione la città di Londra.
3) Previsto un miglioramento del mercato degli immobili industriali, sebbene, siamo ancora molto lontani dagli standard pre-crisi (in Italia va meglio il comparto logistico).
4) Si registra una ripresa dell’attività edilizia legata alla Grande Distribuzione Organizzata (GDO). Il volume dell’offerta è in aumento, in Italia la crescita si assesta sui valori degli altri paesi, la crescita riguarda anche le aree del Sud della nostra penisola.
5) Reit e fondi immobiliari registrano buone performances, patrimoni gestiti in crescita, in Italia cresce l’attesa dei fondi immobiliari pubblici.
Infine, in una classifica di prezzi al metro quadrato (valore riferito al centro storico) fra le principali città italiane, la città di Milano si piazza quarta, dopo Londra, Parigi e Roma, con valori compresi fra 6.400 e 8.700 Euro (anomalo il caso di Mosca dove i prezzi minimi sono bassi e quelli massimi superano addirittura Londra).
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com