La notizia non è ancora ufficiale, anche se i ben informati assicurano che è tutto fatto, l’ex giocatore del Milan Paolo Maldini ritornerebbe a essere un dipendente di Via Turati, non più tirando i calci al pallone, ma nel ruolo prestigioso di Segretario Fondazione Milan, la mansione che aveva Leonardo prima di intraprendere la carriera di allenatore.
Paolo Maldini, figlio d’arte, è uno dei giocatori italiani più conosciuti al mondo, sebbene, da anni si sia ritirato, in carriera ha vinto tutto quello che doveva vincere, unico neo la mancanza di un successo con la maglia azzurra della nazionale, mentre, a livello di club, la sua carriera ha coinciso con l’arrivo e i successi di Silvio Berlusconi.
Con il Milan ha vinto tutto, tra l’altro, sette scudetti, cinque Champions League, due coppe intercontinentali e un mondiale per club, mentre, in nazionale, ha solamente sfiorato il successo, nel Mondiale 1994 negli Stati Uniti e nel 2000 all’Europeo perso ai supplementari contro la Francia.
La sua ultima partita a San Siro è concisa con un momento difficile per Paolo Maldini, alcuni settori della Curva Sud (il tifo organizzato del Milan), con grande sorpresa dell’intero stadio, lo hanno fischiato, mentre, al contrario, l’uomo Maldini (prima che il giocatore) è stato applaudito da colleghi, avversari e tifosi di tutto il mondo, per la sua lealtà e correttezza in campo (anche i tifosi dell’Inter, a fine carriera, gli hanno dedicato un bellissimo striscione che recitava “da 20 anni nostro rivale, ma nella vita sempre leale”).
In bocca al lupo, Paolo!
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com
Faremilano 