FONDO SOSTEGNO AFFITTI, SOLDI DA STATO E REGIONE LOMBARDIA

Dallo scorso giovedì 15 settembre, e fino a venerdì 11 novembre, sarà possibile richiedere il contributo previsto dal Fondo sostegno affitti.

A disposizione ci sono 40,8 milioni di euro (fondi Regione e Stato), ai quali andranno aggiunti gli stanziamenti dei singoli Comuni, che decideranno di aprire gli Sportelli sul proprio territorio.

“Si tratta di un grande sforzo – ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni – che facciamo per essere vicini alle famiglie più in difficoltà”.

Tenuto conto del momento particolare, caratterizzato da un numero sempre crescente di richieste, e della contemporanea continua diminuzione dei trasferimenti statali, sono previste premialità per i Comuni che incrementeranno i controlli sulle autocertificazioni.

I REQUISITI – L’assessore Zambetti, entrando nel merito della misura, ha chiarito che “Possono richiederla i nuclei familiari con un reddito ISEE/FSA (non quindi il reddito imponibile) fino a 12.911 euro, che abitano in alloggi in affitto sul libero mercato. Questo significa che, per ottenere il contributo, il reddito lordo di una famiglia di 4 persone sarà circa di 32.000 euro, quello di un nucleo di 5 di 37/38.000 e così via”.

I richiedenti devono possedere la cittadinanza italiana o di uno Stato facente parte dell’Unione europea o la cittadinanza di un altro Stato, a patto che siano in possesso di un permesso di soggiorno che attesti la legittimità dell’ingresso e della permanenza sul territorio nazionale.

IMPORTO DEI CONTRIBUTI – Il finanziamento è calcolato sulla base di diversi criteri, tra cui la situazione reddituale e patrimoniale, la composizione del nucleo familiare e l’importo del canone di locazione, tutti parametri che concorrono alla formazione dell’ISEE/FSA. In ogni caso, il contributo massimo erogabile è di 2.300 euro aumentato del 10 o 20 per cento (in presenza di disabili o in situazioni particolari) con i fondi dei Comuni”.

LE PRINCIPALI NOVITA’ – In presenza d’Indicatore della Situazione Economica (ISEE/FSA) uguale a zero o comunque inferiore al canone di locazione rilevabile dal contratto registrato, è conteggiato, ai fini della determinazione del contributo, un valore ISEE/FSA pari all’importo del canone di locazione, fatta eccezione per i soggetti che, nell’anno 2010, siano stati colpiti da provvedimento di licenziamento o messi in mobilità, da cessazione di contratti a termine, da decesso del coniuge, da separazione o divorzio.

712 MILIONI DAL 2000 – “In dieci anni – hanno concluso Formigoni e Zambetti – sono stati 712,5 i milioni di euro erogati come contributo al pagamento dei canoni di locazione. Ne hanno beneficiato indicativamente 500.000 famiglie”.

DOVE PRESENTARE DOMANDA – Gli Enti preposti al ricevimento delle domande sono i Comuni o i Centri autorizzati di assistenza fiscale (Caaf) e altri soggetti convenzionati con Regione Lombardia.

Fonte: Regione Lombardia faremilano@gmail.com 

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