Dieci giorni fa circa è stato inaugurato l’ampliamento dello store Ikea di Carugate, aumentate le zone dedicate alla ludoteca, al ristoro e alla Bottega Svedese, la superficie di vendita del negozio ristrutturato è ora di mq 20.800, ecco qualche dettaglio sullo sviluppo immobiliare del colosso svedese.
Dopo la rinuncia forzata, a causa delle lungaggini burocratiche, di Torino e Pisa (la notizia ha fatto molto scalpore e a nulla sono serviti i tentativi tardivi di mediazione portati avanti dalla Pubblica Amministrazione), problemi anche per il terzo negozio della capitale, anche se è auspicabile che i problemi di Roma vengano risolti.
Va meglio a Chieti e Perugia (apertura prevista 2012 e 2013 rispettivamente) e, a proposito di investimenti, prendono quota i rumors che ipotizzano un quarto magazzino nel milanese, dopo quelli di Carugate, San Giuliano Milanese e Corsico.
Cartina alla mano, la zona scoperta (e quella appetibile, vista la presenza della Fiera di Rho Pero da una parte e dell’aeroporto della Malpensa dall’altro) è a Ovest Milano, anche se, tutto è ancora in alto mare e, al momento, sono solo voci o poco più.
Un cenno, infine, alle parole di Lars Petersson, Amministratore Delegato di Ikea Italia, il quale, a proposito delle difficoltà di investire nel nostro paese dichiara che “quello che stupisce è che l’Italia, pur avendo bisogno di investimenti e sviluppo, dissemini il percorso degli investitori esteri di ostacoli. È sbagliato. E per noi è difficile andare avanti così. L’Italia dovrebbe inviare un messaggio chiaro e ridurre le difficoltà d’investimento“.
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com
ecco come uccidere i produttori di mobili locali, stessa cosa è avvenuta nelle marche…i cittadini dell’indotto legno, perdono il lavoro, non hanno più la disponibilità finanziaria di prima e per comprare i mobili nuovi della casa dove vanno???? all’ikea dove tutto (90%) è made in cina!!!! complimenti agli amministratori locali che si fanno comprare per qualche lotizzazione, ma già alla prossima giunta non ci saranno più, meglio approfittarne