Sabato sera, allo stadio Meazza, nel dopo partita, Massimo Moratti è stato criticato da un tifoso che, in modo semplice, ha sintetizzato uno dei problemi maggiori della formazione nerazzurra: “Ranieri va bene, il mercato no”.
Ed è proprio la campagna acquisti uno dei talloni d’Achille dell’Inter, le vendite negli ultimi due anni (una per stagione) di Balotelli (nuovo idolo di Manchester) ed Eto’o hanno indebolito (e di molto) l’attacco, gli arrivi di Forlan e Zarate (per citare due recenti acquisti), non sono stati all’altezza e non è stato gestito un corretto ricambio generazionale dei vari Milito, Cambiasso, Stankovic e Zanetti, per citarne alcuni.
I critici dell’Inter riascoltano le parole di Benitez all’esonero e sorridono, rilette oggi quelle parole suonano come una giusta profezia, i nerazzurri distano, al momento, 11 punti dalla testa della classifica, sono a -9 dal Milan che poche giornate fa era in crisi, e hanno dieci punti in meno rispetto alla passata stagione.
Branca, artefice del mercato del triplete, ha sbagliato obiettivi? La stagione in corso darà le risposte, di certo errori come quello di Forlan (non schierabile in Champions League, l’Inter o i suoi dirigenti avrebbero dovuto saperlo) non sono più tollerabili.
Altro tema delicato i frequenti infortuni. Quali sono le cause? Sfortuna, o altro?
Insomma, tanti gli interrogativi e le domande che si pongono i tifosi dopo questo inizio di campionato balbettante.
Non siamo ancora alla contestazione, ma sicuramente la Curva Nord si aspettava un inizio diverso e un mercato differente. Il discorso economico è importante, ma non è tutto, anche perché le occasioni “low cost” ci sono state ad agosto, ed altre squadre sono state più brave ad approfittarne: ecco alcuni esempi eclatanti di acquisti importanti, rapporto costo/resa: Klose alla Lazio, Nocerino e Aquilani al Milan, tutti giocatori che, in questo inizio di campionato, hanno fornito gol e assist oltre le aspettative.
Adesso, Moratti sarà costretto a mettere mano al portafoglio a gennaio, situazione questa che mal si concilia con il risparmio e il fairplay finanziario, favoriti a indossare la casacca dell’Inter Kucka e Juan, mentre, Tevez, da alcuni indicati come un possibile colpo di mercato, appare impossibile che arrivi ad Appiano Gentile, visti i costi proibitivi.
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com