L’altro giorno, mentre la pioggia metteva a dura prova la città di Genova, arrivava da Londra un durissimo attacco al Premier Silvio Berlusconi da parte del quotidiano economico più importante d’Europa (e uno dei più influenti del mondo), un accorato appello all’uomo Berlusconi di lasciare, per il bene di tutti, Italia ed Europa (ecco dove leggere l’articolo completo del Ft: http://www.ft.com/intl/cms/s/0/9c118294-06fc-11e1-90de-00144feabdc0.html#axzz1cuTfumTv.
Una situazione insostenibile secondo il giornale economico, ecco il passaggio chiave del pezzo: “when Mr Berlusconi goes, Italy will instantly reclaim the full confidence of the markets” (traduzione: “Nel momento in cui il Premier Berlusconi se ne andasse, l’Italia ritroverebbe immediatamente la fiducia dei mercati”).
Il problema, dunque, secondo l’articolo, non sono gli italiani (e neppure gli speculatori di Piazza Affari), ma il suo leader, cioè il Capo del Governo.
In queste ore tante sono le persone e i politici che stanno facendo pressing sul Cavaliere, l’altro giorno il Governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha commentato ad una trasmissione Tv che “senza numeri è saggio lasciare”.
Gli italiani, in questo scenario, possono fare poco, di certo, i sondaggi sono impietosi per il Cavaliere in caso di elezioni anticipate (l’Istituto Piepoli e Sky TG 24 hanno condotto un sondaggio pochissimi giorni fa, ecco il risultato:
Centrodestra = 43,5
Centrosinistra = 37,0
Terzo Polo = 12,0
Movimento 5 Stelle = 3,5
Altri partiti = 4,0
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com