Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia prende carta e penna e scrive ai milanesi, ecco il testo della missiva pubblicata sul sito del Comune di Milano, una lettera aperta dove si affrontano uno dei temi più cari ai milanesi: l’aria irrespirabile della nostra città.
Care milanesi, cari milanesi,
sono 11 giorni consecutivi che i valori delle polveri sottili PM10 in città sono largamente superiori al livello di emergenza.
Il superamento di questa soglia ci allarma, ci preoccupa per la salute di ognuno di noi, in particolare per quella dei bambini e degli anziani, che sono ancora più indifesi davanti alle patologie causate dall’inquinamento.
Questo non accade solo a Milano.
E’ un problema che devono affrontare molte altre città della nostra Regione che, come noi, si trovano in una posizione geografica sfavorevole con l’aggravante di condizioni meteorologiche che non consentono di rendere la nostra aria più pulita.
Abbiamo la fortuna di vivere in una città straordinariamente operosa, eppure anche così fragile dal punto di vista dell’aria che respiriamo.
La nostra amministrazione sta mettendo in campo azioni importanti per ridurre l’inquinamento. Sappiamo che oltre la metà delle emissioni, il 57% nel periodo invernale e quasi il 70% nella parte restante dell’anno, sono causate proprio dal traffico. Per questo ci stiamo già operando con forza per migliorare il trasporto pubblico, per realizzare le piste ciclabili, per ridurre le auto che circolano in città.
In questo periodo dell’anno quasi il 40% delle emissioni nocive è dovuto alle caldaie, per questo insieme ad A2A abbiamo già realizzato progetti per lo sviluppo del teleriscaldamento, come quello relativo al Palazzo di Giustizia e stiamo sviluppando un piano di efficienza energetica anche per gli edifici del Comune.
Nei nostri uffici abbiamo già abbassato il riscaldamento e invitiamo tutti a fare altrettanto.
Però l’emergenza è oggi e dobbiamo agire adesso tutti insieme, mettere in atto azioni che ci permettano di ridurre l’inquinamento.
Per questo, da Sindaco, faccio un appello diretto a ogni milanese e a tutti coloro che ogni giorno vengono a Milano, perché si adoperino, anche attraverso i comportamenti personali virtuosi, perché avere un’aria respirabile non dipende solo dalle istituzioni ma anche da ognuno di noi.
Non aspettiamo che sia il Comune a obbligare a usare meno l’auto, proviamo già da domani e nei prossimi giorni a non utilizzarla per ogni spostamento per il quale abbiamo alternative.
Chiediamo al nostro condominio di rispettare davvero la temperatura prevista senza dover sperare di non incappare nei controlli del Comune, proviamo a domandarci se la nostra azienda, pur nelle difficoltà economiche, sta facendo il possibile per impattare di meno sull’ambiente.
Di fronte a questa emergenza che, voglio ripeterlo, è prima di tutto un’emergenza che riguarda la salute di tutti, abbiamo approvato delle misure restrittive, finalizzate ad affrontare questa emergenza. Sono misure severe, ma insieme ci impegneremo a rendere più vivibili le nostre città. Ed è questo il motivo per cui mi appello a tutti voi.
Gandhi diceva che dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.
Questa emergenza può essere il modo per cercare con le nostre azioni di far parte della svolta ambientale che tutti quanti sentiamo necessaria, anche se a volte ci costa qualche sacrificio. Tutti sappiamo che ciò sarà possibile solo se l’Amministrazione prenderà decisioni coraggiose e se,contemporaneamente, ognuno di noi si sforzerà di fare la sua parte.
Giuliano Pisapia
Sindaco di Milano
Fonte: Comune di Milano – faremilano@gmail.com
Bravo Pedrielli, i nostri politici purtroppo nel pensare sempre ai loro interessi, diventano incapaci e si dimenticano di fare quelli dei cittadini. Il vento è cambiato ma tira sempre in una direzione.
Pisapia …. prenditi Pedrielli come consulente che risparmi anche .
Le parole sono belle, ma secondo me contano più i fatti. Ci sono molti provvedimenti che il comune potrebbe prendere per dare un segnale della volontà di fare sul serio:
Convertire tutte le caldaie a gasolio e olio combustibile in quelle a metano a condensazione.
Proibire i forni a legna delle pizzerie facendoli diventare a gas o elettrici.
Proibire la circolazione a veicoli di oltre vent’anni.
Rispettare la legge Rutelli, piantando un albero (sempreverde così filtrerà l’aria anche d’inverno) per ogni nuovo nato.
Effettuare un controllo severo sui veicoli lasciati inutilmente fermi con il motore acceso (sopattutto bus e camion)
Impedire severamente la sosta abusiva per render il traffico più fluido.
Riorganizzare i mercati settimanali in modo che non creino intralcio al traffico.
Eliminare, il più possibile il pavè per incentivare l’uso della bicicletta. Andare in bicicletta sul pavè è oltre che pericolosissimo, un supplizio.
Incentivare i pannelli solari per riscaldamento dell’acqua.
Incentivare e incoraggiare la coibentazione degli edifici. Credo che basti. Ma si potrebbe andare avanti ancora per molto.