Gli animali a quattro zampe danno fastidio alla maggior parte dei viaggiatori sui treni, questa sarebbe la spiegazione che avrebbe fornito il Presidente delle Ferrovie dello Stato (FS) Moretti, il quale, consentirà, dal prossimo 11 dicembre 2011 (entrata in vigore dell’orario invernale) che su Trenitalia (treni Intercity e IC Notte) viaggino solo quei cani che possano essere rinchiusi in una gabbietta di grandezza 70x50x30 (cani di piccola taglia, nessun problema per i gatti).
La notizia viene accolta duramente dall’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) che fa sapere, tramite il suo presidente Carla Rocchi, che “questa non è una situazione da Paese civile. L’ad delle Fs, Mauro Moretti, si era impegnato con noi e con il precedente governo a garantire la possibilità di viaggiare con animali domestici. Non mantiene la parola. Quello che accadrà tra qualche giorno sarà la violazione di un diritto fondamentale, la libertà di circolare. Il regolamento va modificato. Se le cose non cambieranno, siamo pronti a portare la questione fino alla Corte europea dei diritti dell’uomo“.
La replica di Trenitalia è affidata al proprio ufficio stampa che spiega la scelta adducendo motivi economici: “gli Intercity e i treni notte sono coperti da contributi statali. Ma ci sono stati dei tagli e non è più possibile garantirne lo stesso numero di convogli. Che questo porti a minori possibilità di viaggiare con il cane è possibile, ma non dipende da noi“.
Ecco il link dove leggere tutti i dettagli: http://www.trenitalia.com/cms/v/index.jsp?vgnextoid=a234aa97ccaba110VgnVCM1000003f16f90aRCRD.
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com
Non dipende mai da loro. Ho viaggiato in uno scompartimento con un cane dove c’era una famiglia di 5 persone (di cui 3 bimbi) con solo tre posti disponibili. Hanno cambiato la neonata che aveva fatto la cacca di fianco agli altri viaggiatori, perché non esiste una nursery, un semplice fasciatoio che si potrebbe realizzare con una superficie ribaltabile, sopprimendo due posti. Al reclamo Trenitalia ha risposto che non è colpa loro se la signora ha cambiato la bimba nello scompartimento, ma non hanno detto dove avrebbe dovuto farlo. Io ho viaggiato col cane in braccio, mentre l’accordo del 2008 era che per il cane al guinzaglio si pagava il biglietto ma con diritto ad avere il posto libero davanti in modo da avere lo spazio sul pavimento dove poggiare il cane. Trenitalia è incivile e lede il diritto fondamentale dei cittadini alla mobilità. Chiederò ad un’associazione consumatori di avviare una class action per come ci hanno fatti viaggiare fino ad ora e mi rivolgerò alla Giustizia per il trattamento futuro.