Inter e Milan stanno sempre più valutando l’ipotesi di giocare le partite in casa su un campo sintetico, erba artificiale, dunque, al posto di quella naturale che, soprattutto in inverno, con freddo, gelo e numerose partite notturne (troppe, per la gioia delle tv, e per la sofferenza degli spettatori sugli spalti), procura infortuni a raffica ai giocatori.
Da sempre l’idea di trasformare il Meazza in un campo da bigliardo, con erba sintetica, fa storcere il naso a molti calciatori e addetti ai lavori, tuttavia, il campionato italiano di Serie A, quest’anno, vede già le formazioni di Cesena e Novara giocare su questa superficie, con risultati soddisfacenti per tutti (lo stadio di Novara e quello di San Siro distano circa 40 Km e le partite si giocherebbero prevalentemente in condizioni climatiche similari).
Anche la variabile economica gioca a favore del campo sintetico, i costi di gestione di San Siro, fra riscaldamento e nuove zolle periodiche, è notevolmente superiore a quello che servirebbe per trasformare il Meazza in una superficie sintetica.
La Fifa e l’Uefa, inoltre, non si opporrebbero a questa trasformazione (gradita in particolare modo se, come stanno facendo molte aziende del settore, si utilizza un mix fra l’erba naturale e quella sintetica), infatti, i massimi organismi internazionali di calcio vigilano e controllano i campi sintetici ogni anno, ammettendo prima che la stagione inizi che le partite vengano giocate su questo manto.
Milan e Inter, oltre a tantissime altre società minori, ci stanno, dunque, pensando; difficile pronunciarsi in merito, gli esteti vorrebbero proseguire con l’erba naturale, i pratici, passerebbero volentieri al manto erboso artificiale.
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com
Che rimanga uno stadio degno del grande Meazza!
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