Dall’inizio di questo anno scolastico gli studenti del liceo Lussana di Bergamo hanno potuto cimentarsi, oltre che sui libri, anche con il supporto informatico dell’Ipad, finito il primo quadrimestre è tempo di bilanci, i risultati sono stati sorprendentemente positivi, gli alunni sono migliorati rispetto a dodici mesi prima e anche i professori hanno potuto interagire meglio con i ragazzi, adeguandosi al loro linguaggio.
Ma l’Ipad è così utile in classe?
Certamente sì hanno pensato gli insegnanti gesuiti della scuola privata (vip) di Milano Leone XIII, i quali, hanno pensato di introdurre la tavoletta (o tablet) più famosa del mondo per i nuovi studenti del ginnasio dall’anno prossimo (ufficialmente il costo è a carico della scuola, anche se, per accedere all’istituto della zona Fiera, occorre investire parecchie migliaia di euro per ciascun anno scolastico).
Se tanti sono stati i pareri favorevoli per questa decisione, non mancano gli scettici e i critici, i quali, mettono l’accento, da un lato, sul fatto che i ragazzi passano già troppe ore davanti ad uno schermo (tv o pc con possibili fastidi agli occhi e alla vista), dall’altro, invece, sulla difficoltà degli studenti ad imparare a scrivere correttamente, senza errori di ortografia, qualora utilizzino un sistema che corregga automaticamente gli errori di italiano.
Entusiasti, invece, i ragazzi che considerano lo strumento un adeguamento dei tempi moderni.
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com
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