Si gioca sabato sera la partita Milan-Juventus, anche se i due allenatori minimizzano se interpellati in merito, molto probabilmente, dall’esito di questa sfida dipenderanno le sorti dello scudetto 2012, i rossoneri sono primi in classifica (+1) e hanno il vantaggio di giocare in casa, i bianconeri debbono recuperare una partita e potrebbero effettuare, fra qualche settimana, un contro sorpasso, qualora gli uomini di Allegri non vincessero lo scontro diretto.
La formazione del Milan è in alto mare, oltre a Ibra e Boateng (più no che sì per il ghanese) tanti i dubbi ancora da risolvere per Allegri, incertezze che non sono state dissolte con l’allenamento odierno: Mexes, Seedorf, Aquilani e Ambrosini hanno lavorato in palestra, Nesta ha svolto allunghi sul campo centrale, mentre, Pato si è allenato con il gruppo.
Conte, invece, sembra orientato per un centrocampo a cinque, a conferma che l’ex capitano juventino ha fatto bene i compiti e conosce bene pregi e difetti dei rossoneri.
Infatti, il Milan spesso va in difficoltà se si trova di fronte un centrocampo fisico e folto, con tanti uomini dietro la linea della palla, mentre, con spazi più aperti esprime un gioco a tratti devastante, come successo domenica scorsa a Cesena.
Con una linea nevralgica del campo affollata, la presenza o meno di Ibra diventa fondamentale, perché lo svedese, con il suo gioco fisico, è un vero e proprio grimaldello per scardinare le formazioni che giocano in questo modo.
Dovesse mancare per squalifica, Allegri, farebbe giocare quasi certamente Pato al suo posto, con l’argentino Maxi Lopez pronto a subentrare a partita in corso.
Difficile azzardare una formazione con così tanti giorni di anticipo, ci proviamo (modulo 4-3-1-2): Abbiati in porta, difesa con Abate, Thiago Silva, Nesta e Zambrotta, centrocampo con Aquilani, Van Bommel e Nocerino, con Emanuelson dietro le due punte Pato e Robinho (le sorprese potrebbero essere Muntari e Mesbah).
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com