Un giovane studente del liceo Berchet di Via Commenda è stato aggredito con schiaffi e pugni, ieri mattina, da tre ragazzi poco più che maggiorenni, aderenti al movimento Forza Nuova, fuori dalla scuola, per avere cestinato più volte un volantino, relativo alla presenza massiccia di immigrati nel nostro paese.
Non è certo la prima volta che simili episodi avvengono a Milano, né sarà l’ultima.
Molti studenti, tuttavia, parlano di aggressione antisemita, viste le origini ebraiche del ragazzo e anche il Preside della scuola Pessina non esclude questa ipotesi.
La polizia indaga, per leggere ulteriori informazioni di quanto successo ieri: http://milanoinmovimento.com/primo-piano/aggressione-fascista-al-berchet-e-la-polizia-sta-a-guardare.
http://www.milano.forzanuova.info/blog/2012/03/05/forza-nuova-invita-lo-studente-e-tutti-quelli-che-lo-vorranno-ad-un-dibattito-pubblico-sulla-liberta-di-espressione
Forza Nuova invita lo studente del Liceo Berchet (e tutti quelli che lo vorranno) ad un dibattito pubblico sulla libertà di espressione
Sabato mattina alcuni giovani di Lotta Studentesca che stavano effettuando un volantinaggio di routine davanti al liceo Classico Berchet, sono stati aggrediti sia verbalmente che fisicamente da alcuni studenti dell’istituto che volevano impedirne l’azione politica.
Fra questi studenti, uno in particolare si è distinto per la veemenza con cui tentava di impedire ai giovani di LS il diritto di espressione garantito a tutti i cittadini italiani dall’articolo 21 della Costituzione.
Naturalmente quasi tutti i giornali, Repubblica in particolare, hanno stravolto la realtà arrivando addirittura a parlare di aggressione antisemita. Prontamente smentita tra l’altro dal diretto interessato.
Forza Nuova invita ufficialmente quello studente e tutti quelli che non hanno paura del confronto ad un pubblico dibattito sull’importanza della libertà di espressione che dovrebbe essere garantita a tutti i cittadini.
E non solo ad alcuni, come spesso capita.
La paura genera pregiudizi. Forza Nuova non ha paura.