Nonostante l’aria sia irrespirabile da tre settimane circa, il Comune di Milano continua a temporeggiare e non prende quelle decisioni drastiche che servirebbero per tutelare la salute di anziani e bambini.
Lo shopping, infatti, è prioritario e, per tutelare il commercio, il Comune di Milano ha deciso di revocare per tutto il weekend appena trascorso il blocco delle auto diesel Euro 3, fermo auto che, di fatto, è restato in vigore per sole 48 ore, nonostante i valori delle tre centraline abbiano evidenziato ancora un Pm10 alle stelle.
Il blocco delle auto Diesel, poi, riprende oggi e domani, mentre non si sa ancora cosa succederà da mercoledì.
E se il politico Pd Carlo Monguzzi ammette che “sono utili pure i piccoli blocchi, a questa amministrazione serve più coraggio”, particolarmente critico il Capogruppo Pdl in Comune Carlo Masseroli, mentre, Edoardo Croci, uno dei promotori del Referendum, sottolinea come “l’emergenza smog rende ancora più urgente attuare le proposte referendarie sull’ambiente votate dai milanesi, dal parco dell’area Expo alla mobilità, dal verde pubblico al risparmio energetico”.
Auspicabile, infine, un cambio di rotta e che, nei prossimi giorni, il Sindaco Pisapia e la Giunta di Milano riescano a prendere anche delle decisioni impopolari, ma necessarie, in quanto servono a tutelare un diritto fondamentale dell’individuo (la salute, previsto anche dall’Articolo 32 della Costituzione): decidere di bloccare il blocco del auto Diesel Euro 3, per favorire lo shopping di Natale, è stato un clamoroso autogol del Comune di Milano.
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com