Balotelli è stato il protagonista in negativo della brutta e meritata sconfitta del Manchester City a Londra contro l’Arsenal, l’italiano è stato espulso a pochi minuti dalla fine per doppia ammonizione (in realtà un fallo dopo pochi minuti di gioco su Song avrebbe meritato il cartellino rosso, in quella occasione l’arbitro non ha neppure ammonito l’attaccante), a fine match il trainer Roberto Mancini ha sbottato dichiarando la probabile cessione di Mario la prossima estate.
Musica per le orecchie di alcuni dirigenti italiani, primo fra tutti Adriano Galliani, il quale, dopo la telenovela Tevez, deve valutare le condizioni fisiche di Pato.
Anche l’Inter sembra intenzionata a valutare il clamoroso ritorno ad Appiano Gentile, Branca, intervistato in merito, è stato possibilista in merito pochi giorni fa.
A chi ha memoria, le parole del Mancio ricordano quelle pronunciate dal tecnico di Jesi contro Tevez alcuni mesi fa (“Tevez with me has closed, Tevez con me ha chiuso”), dichiarazione che ha determinato un vistoso calo di prezzo dell’argentino, culminato nella trattativa con il Milan, non andata a buon fine a gennaio, per l’opposione all’ultimo minuto di Silvio Berlusconi.
Il dopo partita di Londra dimostra, da un lato, il nervosismo di Mancini (dopo un campionato guidato al vertice per mesi, si trova ora a otto punti dal Manchester United), dall’altro, l’incapacità dell’ex tecnico dell’Inter a tutelare il patrimonio societario con le sue dichiarazioni (lo sceicco Mansour confermerà Mancini o gli darà il benservito, in caso di licenziamento, quanto pesano simili dichiarazioni?).
In serata, infine, arrivano le dichiarazioni concilianti del procuratore di Balotelli Mino Raiola, il quale, cerca di smorzare le polemiche, dichiarando di volere rimanere a Manchester: basterà?
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com
Faremilano 
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