Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi scende in campo direttamente, è capolista del Pdl nella competizione elettorale per eleggere il nuovo sindaco di Milano, il coordinatore regionale Mantovani chiarisce e precisa che “per noi è un onore”.
Duro il commento di Giuliano Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra per il Comune di Milano, il quale, ha partecipato ieri mattina alla presentazione della lista di Sel (Sinistra Ecologia e Libertà).
A margine della presentazione Pisapia ha espresso la sua opinione sulla candidatura di Silvio Berlusconi come capolista del Pdl a Milano: “Questa candidatura crea stupore: nella grave situazione internazionale in cui ci troviamo il Capo del Governo si preoccupa di candidarsi a Milano. Appena mi sono candidato ho preso l’impegno che, qualora non fossi eletto sindaco, resterò comunque in consiglio comunale. Berlusconi, invece, si è candidato già due volte alle amministrative di Milano ma poi, a parte, forse le prime due sedute, non si è mai presentato. Sono critico, ma accetto la sfida: con o senza Berlusconi batterò comunque Letizia Moratti, proponendo agli elettori le soluzioni ai problemi della città”.
Pisapia questa mattina è anche tornato ad affermare la sua contrarietà al ripristino dei 60 consiglieri comunali: “In uno Stato di diritto non si cambiano le regole quando la competizione elettorale è già iniziata. Questo comporta due rischi: il primo è invalidare le elezioni per le liste che hanno già iniziato la raccolta firme per 48 candidati, il secondo rischio, oltre allo spreco di risorse per il Comune in un momento di difficoltà economiche, è l’annullamento delle elezioni nel momento in cui il decreto legge non fosse convertito, cosa che può capitare”.
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