Se il vento sta cambiando non lo sappiamo ancora con certezza, il ballottaggio è fra dieci giorni, di certo, per il Pdl il voto del 29 e 30 maggio è impresa ardua, il leghista Matteo Salvini, uno degli esponenti di punta del Carroccio a Milano, politico che al primo turno ha ottenuto il maggior numero di preferenze nel centrodestra dopo Silvio Berlusconi, si è dato il 10% di possibilità di vittoria.
I rumors, i sentiments e le sensazioni sono tutte a favore dell’avvocato di Sinistra Ecologia e Libertà, il candidato sindaco Giuliano Pisapia si sta divertendo in questa campagna elettorale, dovunque vada sono applausi e sorrisi, sia che giochi a bocce in Piazza Lavater, sia che incontri le persone diversamente abili, al contrario di Letizia Moratti, la quale, deve sempre più spesso difendersi da fischi e critiche e/o giustificarsi davanti agli elettori.
Non è un bel momento per la moglie del petroliere Gianmarco, a causa dei suoi errori personali, uniti a quelli del partito che la sostiene, da pochi giorni ha richiamato il fido Glisenti a suggerirle le strategie comunicative, la novità di questi giorni è l’abolizione di Ecopass per i residenti a Milano, uno schiaffo al programma elettorale che, al contrario, ne prevedeva il rafforzamento.
E poi ci sono le bandiere pro Pisapia. A Milano, è raro vedere così tante manifestazioni d’affetto da finestre e balconi per un partito: in queste settimane, oltre a quelle dei tifosi di Milan e Inter (e all’immancabile tricolore), ogni tanto, spuntano le bandiere arancioni a favore del candidato sindaco di Sel.
Un segnale di forza, non c’è dubbio. Poi il voto potrà anche sovvertire tutto. Ma, ad oggi, è molto improbabile.
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com