Il Bar Basso per i milanesi “over 35” è (o forse meglio scrivere era) un must, lo storico locale di Via Plinio 39 è stata una delle insegne più in auge degli anni ’80, quelli della “Milano da bere”, come ben recitava uno dei migliori slogan pubblicitari.
Oggi, invece, è l’ombra di sé stesso, il “Negroni Sbagliato”, vero marchio di fabbrica del bar, è buono ma non eccelso, in compenso il servizio è scadente e il prezzo elevato.
Se siete seduti, insieme agli aperitivi, non richiesti, arriva un misero piatto di “stuzzichini”, chi li mangia lo fa a sue spese, anche questo piattino ha un costo, anche se i camerieri non lo specificano.
Insomma, forse è la crisi, ma il posto è una delusione immensa, molto meglio vivere di ricordi che farsi spennare.
Kevin John Carones – faremilano@gmail.com
Storico locale milanese? Una volta, long time ago, ma da tempo ormai il Bar Basso vive di rendita su questa definizione fino a quando… fino a quando non si sa. E quando chiuderà non ci sarà da piangere. A parte l’ambiente tristanzuolo stile anni Sessanta-Settanta, che potrebbe avere anche un certo spleen, il servizio è affrettato, quasi scortese, con un che di trasandato, i cocktail sono appena decenti (il Rossini era acido e costava 12 euro, l’altro era un Campari shakerato), le patatine poco croccanti, le tartine (4 in due, con affettato avvolto in maionese rancida) decisamente no, il salatino molliccio, il bagno per le signore indecente (porta carta igienica scassato, asse del water con schizzetti marroncini e bagnato ovunque (signore, la fate in piedi o la fate fare anche a lui???!,), e dopo che la cosa è stata segnalata sia al cameriere che alla cassiera, neanche un “ci dispiace, provvederemo” . Per tre cocktails (il terzo era un supplemento di campari shakerato da dividere in due ), un piattino di patatine, uno di olivine, due di tartine, più un toast(ino ino) a testa, 36 euro (ok, c’era il servizio al tavolo …).
Signori, se si vuole fare concorrenza ai cinesi compratutto, qua bisogna darsi una mossa.
Volete distaccarvi dal rituale dell’happy hour? Fatelo con professionalità (perchè la concorrenza è tanta e non basta il nome) da vero ” locale storico”. Inventatevi qualcosa, oppure non inventatevi niente mantenendo però un buon livello.
Per esempio, ci accontenteremmo di due mondeghili (polpettine milanesi) caldi, fatti come si deve, o di pochi salatini non mollicci e magari tiepidi. E di un cesso decente. E davvero vi considerate un locale storico? Fate un giretto a Torino o Trieste, tanto per stare in Italia, e prendete ispirazione. Anche il cosiddetto vecchio stile o stile tradizionale può avere il suo splendore. Clienti del Bar Basso, siete d’accordo?
Purtroppo sottoscrivo in pieno…
verissimo !!