RAPPORTO NOMISMA 2012 E MERCATO IMMOBILIARE MILANO

Ecco, in estrema sintesi, il Rapporto Nomisma 2012 (presentato ieri a Bologna), relativo al Mercato Immobiliare, con un occhio particolare alla città di Milano.

a) il real estate vive una situazione difficilissima e lega indissolubilmente la sua oscillazione al mercato finanziario e congiunturale, stante la crisi economica, gli italiani acquistano casa solo se necessario.

b) la politica economica della Banca Centrale Europea (BCE), nonché le capacità della politica italiana di dotarsi di riforme strutturali incidono sui mercati finanziari e sullo spread, con ricadute fondamentali sui tassi di mutuo.

c) le compravendite residenziali annuali in Italia sono in calo rispetto a dodici mesi fa e, comunque, sono quasi dimezzate rispetto al periodo d’oro del 2006.

d) Gli investimenti immobiliari corporate sono passati da oltre 8 miliardi (biennio 2006-07) a 1,2.

e) dal 2008 ad oggi, i mutui erogati sono dimezzati e anche surroghe e sostituzioni registrano nel 2012 un fortissimo calo.

f) nel 2012 i tempi medi di vendita di un immobile si sono allungati e oscillano fra sette e nove mesi, a seconda delle destinazioni d’uso (più veloci le case, maggiori difficoltà per i negozi e gli uffici), dinamiche analoghe nella locazione, ma con tempi inferiori.

g) lo sconto medio praticato in fase di trattativa, rispetto alla richiesta, è del 12-15% e la forbice tende ad allargarsi rispetto agli anni scorsi.

h) si registra una crescente domanda di immobili sostenibili non supportata dal mercato immobiliare.

i) il mercato maggiormente in sofferenza è quello dei capannoni e/o degli immobili industriali

l)  Il focus e le previsioni di Nomisma per il tirennio 2013-2015 prevede per i primi due anni ancora calo dei valori immobiliari (-6% fra novembre 2012 e novembre 2014), percentuali abbastanza omogenee fra negozi, uffici e abitazioni.

Ecco, invece, la situazione specifica di Milano:

1) le abitazioni usate hanno un prezzo medio di vendita di € 6.725 per le case di pregio e arrivano a 2.190 per appartamenti in zone periferiche.

2) le case di pregio si sono svalutate meno (-2%), quelle in periferia registrano un -5,8%.

3) gli uffici hanno valori medi leggermente inferiori rispetto al residenziale, la contrazione media registrata a Milano nel 2012 è stata del 3,9% rispetto al 2011.

4) i negozi hanno dei valori medi più elevati rispetto ad appartamenti e uffici, in particolare modo nel centro storico dove possono raggiungere un valore medio di circa 8.500 euro al metro quadrato.

5) i capannoni a Milano hanno un prezzo medio di € 958 al metro, con una variazione annua rispetto al 2011 di quasi il 6%, lo sconto degli immobili industriali in fase di compravendita è mediamente dell’11,5%.

Kevin John Carones – faremilano@gmail.com 

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Una risposta a RAPPORTO NOMISMA 2012 E MERCATO IMMOBILIARE MILANO

  1. avergani ha detto:

    aggiungerei che mercato immobiliare in sofferenza poichè se si acquista immobile commerciale per investimento e si destina ad affitto, poi ti trovi inquilini morosi che sono tutelati dalla legge italiana e per rientrare dalla tua proprietà privata devi spendere molti soldi con tempi lunghi … 😦
    [ormai NON pagare è accettato moralmente e socialmente … ma non da me ]
    Se invece acquisti BTP hai la garanzia dello Stato Italiano che a tutela del tuo investimento aumenta le tasse …
    [ per ulteriori dettagli … segui il mio blog angelovergani.com ]

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