“L’aumento delle destinazioni e soprattutto dei passeggeri in transito, annuncia in maniera definitiva che l’hub di Malpensa si e’ ormai buttato alle spalle il periodo difficile determinato dall’abbandono da parte di Alitalia dello scalo lombardo“. Queste le parole del Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, il leghista Davide Boni nel giorno della consegna a Lufthansa Italia del Certificato di Operatore Aereo (COA) da aprte dell’ENAC.
Il ritrovato successo di Malpensa coincide – è opportuno ricordarlo – con la decisione di Alitalia di abbandonare lo scalo lombardo, dopo la vendita ai francesi di Air France, al momento la prima compagnia per numero di passeggeri trasportati è Easy Jet che fa volare cinque milioni di persone per mete low coast, Lufthansa si piazza seconda in questa speciale classifica con due milioni di passeggeri.
Fra le domande che i giornalisti hanno posto a Heicke Birlenbach, vice presidente Division Milan Lufthansa la possibilità che Malpensa torni ad essere un hub internazionale per il Sud del mondo, la risposta, è stata precisa e negativa, ma “se le cose continueranno ad andare con questo ritmo è possibile pensare alla realizzazione di voli intercontinentali, Milano, del resto – la conclusione della manager tedesca – si sta dimostrando un business davvero molto positivo“.
Milano, dunque, si è rialzata, dopo essere stata sacrificata da logiche romanocentriche, la strada è ancora lunga, ma anche grazie all’obiettivo di Expo 2015 gli areoporti lombardi torneranno a splendere come una volta, previsto nell’immediato futuro la possibilità di volare anche per alcune mete a medio raggio, si vocifera di Turchia, Russia e paesi del Nord Africa.
Faremilano 
“logiche romanocentriche” ???