Piazza del Duomo non ospita più l’albero Tiffany e anche il negozio ospitato è stato smontato, alle resa dei conti dovrebbe portare nelle casse circa 140 mila euro che saranno ripartiti tra la Lilt Lega italiana per la lotta contro i tumori e il Duomo, per sovvenzionare la Veneranda fabbrica in ulteriori lavori di ristrutturazione e restauro della guglia.
In attesa di una conferma ufficiale della cifra (l’accordo prevedeva che fosse devoluta in beneficienza una cifra non inferiore ai 100 mila euro), l’assessore all’arredo urbano Maurizio Cadeo, si dice soddisfatto del risultato ottenuto. Le medesime condizioni sono state applicate anche a due temporary shop, Swarovski che deve devolvere il 5% degli incassi alla Croce Rossa, e la Gazzetta dello Sport che invece dovrà donare 3 mila euro alla Parrocchia di San Carlo e il 15% della vendita dei suoi gadget.
L’intera operazione ‘albero’ è costata intorno ai 350 mila euro, a cui vanno aggiunti 30 mila euro per la tassa di occupazione del suolo pubblico, cifra ragguardevole, ma il temporary shop Tiffany è stato un notevole successo di pubblico e sotto gli alberi nelle case dei milanesi, in molti hanno trovato la mitica scatoletta azzurra.
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