WEEKEND A MILANO: SOLE, NEBBIA, BLOCCO AUTO E SMOG

Il tema dell’ambiente e della vivibilità di Milano va affrontato una volta per tutte, si registrano per l’ennesima volta, valori allarmanti di Pm10 nelle tre centraline Arpa della città (nonostante il blocco auto di domenica scorsa), i parametri non sono diminuiti, anzi, al contrario, nella giornata di martedì, in Via Senato, hanno raggiunto il livello medio di 159, oltre il triplo di quanto stabilisce la legge.

Divampano le polemiche, i commercianti sono sul piede di guerra, il Codacons chiede la chiusura delle scuole, con queste premesse, il meteo dei prossimi giorni prevede per il weekend e per i primi giorni di settimana prossima ancora sole e nebbia in città, ovvero, condizioni negative per una inversione di tendenza.

Come è possibile risolvere il problema dell’inquinamento dell’aria di Milano, nell’anno delle elezioni, con il rischio concreto, per la giunta di centro destra, di venire puniti in cabina elettorale?

Cosa è possibile fare in concreto per tutelare la salute di tutti, residenti, cittadini, pendolari, bambini e anziani?

La questione non è di poco conto, il Sindaco Letizia Moratti si gioca il proprio futuro anche su questo, fra qualche mese, quando si vota: perdere il governo del capoluogo lombardo dopo vent’anni ininterrotti darebbe un significato a livello nazionale molto chiaro e verrebbe interpretato dagli analisti politici come una spallata a Berlusconi e a tutto il Pdl.

Targhe alterne, Ecopass e Blocco Auto sono state alcune delle strategie adottate in questi anni, tra l’altro, ogni soluzione trovata si è prestata al fianco di critiche e attacchi di chi ne ha sostenuto l’inutilità; forse, l’unica vera soluzione è quella di convincere o incentivare i milanesi e i pendolari a muoversi maggiormente con la metropolitana e i mezzi pubblici, oltre che a utilizzare di più la bicicletta, che rimane un ottimo, veloce ed economico mezzo di trasporto nel centro storico (freddo, neve e pioggia permettendo).

A Londra il problema è stato gestito con la “congestion charge”, una sorta di Ecopass che costa circa 10 euro per entrare in alcune zone della città; a Milano, invece, i pendolari protestano – spesso giustamente – un giorno sì e l’altro anche per le carenze del trasporto pubblico e/o per i treni perennemente sporchi e/o in ritardo e, se possono economicamente, si muovono con l’auto propria (contribuendo in maniera importante a innalzare i livelli di Pm 10).

Il Sindaco ha le mani legate, non vuole inimicarsi categorie di elettori (ad esempio i negozianti, già alle prese con la crisi economica), se i valori non mutano (niente fa presagire ciò) anche domenica prossima 06 febbraio sarà una giornata a piedi per tutti, seppure, saranno ampliate le deroghe (sembrerebbe che ci sia una maggiore elasticità di orario).

Molti i milanesi con problemi respiratori, gli ospedali registrano aumenti di degenti con patologie collegate, è arrivata l’ora di prendere il toro per le corna, così non si può andare avanti, la salute (bene primario e costituzionale) va tutelata, il Sindaco Moratti continua a dirlo, adesso deve passare ai fatti e dimostrare di tutelare i residenti.

Altrimenti, il rischio concreto, è che anche gli elettori di centro destra cambino cavallo e diano fiducia a Giuliano Pisapia, il quale, sul tema dell’ambiente, sposa le battaglie di Ciclobby (http://www.pisapiaxmilano.com/wp-content/uploads/2011/02/GIULIANO-PISAPIA.pdf).

Kevin John Carones – faremilano@gmail.com

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2 risposte a WEEKEND A MILANO: SOLE, NEBBIA, BLOCCO AUTO E SMOG

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  2. Davide ha detto:

    Somari del menga volete meno inquinamento? Volete affrontare la questione una vota x tutte e allora mettete i filtri alle ciminiere, migliorate i servizi pubblici non lasciate a piedi la gente asini

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